STEP #22: UN MANUALE D'USO

UN MANUALE D'USO 


Si riscrive la procedura d'uso dell'ordinatografo di Ivancich indicata nel numero 6 pubblicato a giugno del 1877, del periodico tecnico mensile L'ingegneria civile e le arti industriali. 

L'uso dell'ordinatografo presuppone l'allineamento della linea delle ascisse con gli spigoli ab e cd presenti sull'estremità del regolo. Nel caso in cui la sua lunghezza non sia corretta, si utilizzano gli spigoli ab e ef oppure ab e l'indice z

Vi è un ulteriore vincolo di utilizzo, ovvero il dover operare con la linea delle ascisse posta ad una determinata distanza dalla linea di divisione del regolo. 

Viene determinata una linea dallo spigolo lg  del nonio mobile N' ed i due spigoli hi e mn del triangolo appartenente alla squadra. E' possibile inoltre osservare come quando lo zero del nonio N' coincide con lo zero della divisione ut, l'indice z' coincide con z, trovandosi quindi sull'asse delle ascisse.

Facendo scorrere il triangolo T lungo la linea rs fin quando la lettura del nonio corrisponde all'ascisse determinata, è possibile fissare sul disegno la posizione del punto noto grazie alle sue coordinate. 

Successivamente, per ottenere la coordinata del punto, si farà scorrere il nonio N' lungo la tu; sarà possibile dunque segnare la posizione dell'indice z' sulla carta per mezzo di una punta finissima come un ago. E' possibile inoltre disegnare un simbolo identificativo nell'intorno del punto prodotto dall'ago, in quanto l'ordinata rimane ad una determinata distanza dal cateto del triangolo. 

Durante il procedimento il regolo L ed il triangolo T sono immobili, dunque si ritiene conveniente riportare il nonio N' lungo la retta tu, in modo da far coincidere l'indice z' con il punto segnato sulla cartografia. 
Per avere una lettura esatta e certa sarà quindi possibile leggere il nonio, permettendo quindi un operazione efficiente ed efficace. 


Disegno di Ivancich del proprio ordinatografo

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