#17: I BREVETTI
I BREVETTI
Il brevetto è un titolo giuridico in forza del quale al titolare viene conferito un diritto esclusivo di sfruttamento dell'invenzione, in un territorio e per un periodo ben determinato, e che consente di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare l'invenzione senza autorizzazione.
Il primo brevetto dell'ordinatografo risale al 1887, anno in cui Gio. Nicolò Ivancich presentò il proprio ordinatografo nel periodico tecnico mensile L'ingegneria civile e le arti industriali, numero 6 pubblicato il primo giugno.
Disegno di Ivancich
Ad oggi però non vi sono ulteriori brevetti sull'ordinatografo, in quanto strumento scientifico per il rilevamento topografico ampiamente superato tecnologicamente.
Si riportano dunque due brevetti inerenti al rilevamento topografico per la creazione di cartografia, fondamento del funzionamento dell'ordinatografo.
Il primo brevetto riguarda l'apparecchiatura di rilevamento topografico ad alta definizione, proposto da due inventori italiani: Gelmuzzi Paola e Secchia Massimo.
Brevetto di Gelmuzzi e Secchia
Esso si riferisce ad un'apparecchiatura di rilevamento topografico ad alta definizione, comprendente un dispositivo di rilevazione topografica a scansione radiale attorno ad un asse principale verticale ed almeno un bersaglio di orientamento spaziale.
Brevetto di Gelmuzzi e Secchia
Brevetto di Albini, Bonfiglioli, Calza, Stabilini, Stevan e Zedda
Questa invenzione riguarda le attrezzature per la generazione di mappe cronografiche applicabili nel settore della gestione, organizzazione e pianificazione delle politiche pubbliche, specifiche politiche urbane basate sul tempo. Essi sono sistemi per la generazione di carte cartografiche in cui è rappresentata una pluralità di informazioni relative a una specifica area geografica di interesse in cui avvengono specifici fenomeni da cui si possono apprendere le informazioni relative.
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